Il 22 novembre 2025, presso il Centro Congressi Battù di Vigevano, si terrà una nuova edizione del Memorial Franco e Sandro Segù, organizzato dalla sezione AIO Pavia. Un appuntamento che, anno dopo anno, rinnova non solo il ricordo di due figure fondamentali della professione odontoiatrica, ma anche il loro modo di intendere la medicina: come un sapere che si costruisce insieme, attraverso il confronto, la collaborazione e l’ascolto.
Il tema scelto per questa edizione, “Il rapporto tra odontoiatria, pediatria, logopedia e igiene dentale”, nasce dalla consapevolezza che la salute dei bambini non può essere interpretata attraverso una singola lente disciplinare. Ogni funzione – respirazione, masticazione, deglutizione, fonazione – è legata all’altra da un equilibrio sottile. Quando una di queste si altera, tutto il sistema si modifica, generando conseguenze non solo estetiche ma anche funzionali e psicologiche.
In passato l’attenzione dell’odontoiatria pediatrica era spesso rivolta quasi esclusivamente all’allineamento dei denti o alla prevenzione della carie. Oggi, invece, la visione si è ampliata: il sorriso del bambino non è più considerato solo come risultato finale, ma come punto di partenza di un percorso più ampio che coinvolge l’intero organismo. È la bocca, infatti, a rappresentare una sorta di “porta d’ingresso” della salute globale, e ciò che accade nel cavo orale può riflettersi sulla respirazione, sul linguaggio, sulla postura e persino sulle abitudini del sonno.
Per questa ragione, il Memorial 2025 vuole essere un laboratorio di integrazione tra diverse figure professionali, con un dialogo aperto tra odontoiatri, pediatri, logopedisti e igienisti dentali, aperto non soltanto alle figure sanitarie coinvolte (l’evento è accreditato per l’acquisizione di crediti formativi ECM), ma anche alla popolazione, in particolare ai genitori e insegnanti.
Il pediatra è spesso il primo osservatore dei comportamenti del bambino: individua i segnali precoci di una respirazione orale, di un russamento notturno, di una difficoltà di deglutizione o di un’anomalia nella crescita del volto. È colui che può intercettare tempestivamente il problema e indirizzare la famiglia verso lo specialista più adatto.
L’odontoiatra, e in particolare l’ortodontista, analizza invece la morfologia e la funzionalità dell’apparato stomatognatico: valuta le relazioni tra mascella, mandibola e muscoli, osserva come il bambino mastica, parla, respira. In molti casi, il problema non è solo “dove stanno i denti”, ma come funziona la bocca nel suo insieme.
Il logopedista porta poi nel team un punto di vista essenziale: attraverso esercizi mirati e protocolli di rieducazione, lavora sulle funzioni orali alterate – deglutizione atipica, fonazione scorretta, respirazione orale – aiutando il bambino a ritrovare la fisiologia del gesto. Una corretta funzione muscolare, infatti, è alla base di uno sviluppo armonico e stabile dell’intero distretto cranio-facciale.
Infine, l’igienista dentale svolge una funzione di prevenzione e di educazione continua: non solo insegna ai bambini e ai genitori le corrette abitudini di igiene, ma diventa una figura di riferimento per la famiglia, promuovendo consapevolezza, regolarità nei controlli e una cultura della salute orale che dura nel tempo.
Uno degli obiettivi centrali del Memorial sarà ribadire che la prevenzione è fondamentale per la salute: individuare precocemente una disfunzione respiratoria, una deglutizione atipica o una postura orale alterata può evitare interventi più complessi negli anni successivi. Educare genitori e insegnanti a osservare il bambino con attenzione, a non trascurare segnali come la bocca costantemente aperta, il russamento o una fonazione imprecisa, significa costruire salute a lungo termine.
Ma il Memorial Segù è anche – e forse soprattutto – un momento di umanità e memoria. Franco e Sandro Segù non sono stati soltanto professionisti di grande competenza, ma anche medici che hanno saputo mettere il paziente, la famiglia, il contesto umano al centro del proprio lavoro. La loro eredità continua oggi attraverso una rete di colleghi, allievi e amici che ogni anno si ritrovano non solo per ricordarli, ma per portare avanti il loro modo di intendere la professione: con passione, rigore e apertura mentale.
L’edizione 2025 del Memorial Franco e Sandro Segù si annuncia dunque come un crocevia di scienza e umanità, un’occasione per ribadire che la cura non è mai un atto solitario, ma un dialogo continuo. Un dialogo che inizia presto, già nei primi anni di vita, e che accompagna ogni bambino nel percorso verso un futuro in cui respirare bene, parlare bene, masticare bene e sorridere con fiducia diventino i segni concreti di una salute davvero integrale.
